Mikychef, Micaela Di Cola

La social Chef dal cuore grande!

Nel lavoro che Maria Laura Berlinguer svolge c’è molta passione e noi guest editor ricerchiamo, seguendo la sua filosofia del Made in Italy, di scoprire le eccellenze nascoste o sottolinearne le caratteristiche.

I social ci permettono degli incontri stupendi e ci aiutano in questo.

Ciò che vi racconterò oggi esula dalla moda maschile, ma rientra nel concetto di straordinarietà del nostro essere italiani e cultori del nostro territorio. Una terra ricca di risorse e persone che riescono attraverso un lavoro eccelso a valorizzarne tutti gli aspetti: Mikychef.

Tra social e realtà il destino ha fatto voli pindarici per farmela incontrare. Tutto nasce da un interesse sulle discipline di movimento, poi scopro che è una recensita e famosa chef. L’affinità è solo sulla disciplina di movimento sia chiaro. Passi la mia passione per la cucina, ma io brucio padelle e accuccio piatti. Lei è una Chef è Mikychef.

Mikychef, al secolo Micaela Di Cola, è un insieme di genialità e ricercatezza, abile promotrice della sua immagine in relazione ad una assoluta capacità lavorativa nell’eccellenza italiana. E’ un Made in Italy per il Made in Italy.

Ci siamo parlati e scambiati idee per conoscerci. Molto goliardicamente l’ho sfidata in cucina e, ovviamente, nemmeno a pensarci: “… mai che qualcuno prepari qualcosa per me” mi dice Micaela “ed io con i piedi sotto il tavolo”. Ironia romana. Ironica e romana…

“Mai che qualcuno prepari qualcosa per me ed io con i piedi sotto il tavolo”.

Micaela Di Cola in arte Mikychef

Mikychef, Micaela Di Cola

La social chef

Definirla solo chef è riduttivo.

Dinamica in tutto quello che fa, sembra fare mille cose al secondo, e le fa anche bene. Non solo social, la ritroviamo anche in Radio a descrivere piatti e dispensare consigli.

Mikychef condivide le sue ricette tra foto e dettagli e questa cosa le piace molto, anzi, invita spesso i suoi followers a cimentarsi nella sua sequenza perfetta. Molto fortunati! Io avevo mia nonna come riferimento e l’unico segreto che le ho scucito è: “… mettici un po’ di quello, poi ci aggiungi questo, ma non troppo”. Finita la ricetta. La differenza? A lei veniva bene ed è lì che ho appreso e perfezionato il ruolo di brucia padelle.

Mikychef ha infinite caratteristiche che non posso commentare non essendo un critico di cucina, ma la figura che traspare è quella di un camaleontico chef. Attenta a ogni particolare di esecuzione e altrettanto accorta nello scegliere gli ingredienti, anzi selettiva.

Una ricerca che affonda le radici nel passato e nel territorio dove va a caparli uno a uno. Foraging come si dice oggi. Questa è la sua filosofia, infatti, è stata eletta ambasciatrice dei prodotti del territorio. Non necessariamente un ingrediente deve essere costoso, giusto o conosciuto, ma sempre “riconosciuto”, mai uno meglio di un altro, ma “adatto”. La scelta di ogni ricetta è una composizione accurata di sapori ricercati e semplici. Il risultato è quello che trasferisce a ogni piatto.

È ambasciatrice dell’eccezionalità italiana e questo riconoscimento non fa che accrescere una dote che devo riconoscerle, cioè, di essere un personaggio assolutamente da Maria Laura Berlinguer e Made in Italy.

Dalla tradizione all’elaborazione di piatti semplici e alla fine cosa va a proporti? La pasta al pomodoro! Come mi fa piacere parlare con lei della cucina e dintorni.

“Se dovessi creare un piatto che non esiste… beh, la maggior parte dei miei piatti sono frutto di contaminazioni, di ricerca, di rivisitazione del passato, di storie di famiglia perciò sono sempre piatti che non esistevano finché non li ho realizzati”.

Mikychef

Mikychef, Micaela Di Cola

La social Chef dal cuore grande!

Curiosissimo ho chiesto a Mikychef di prepararmi un piatto mai preparato. La sua risposta è quella sopra!

Allora ho provato a domandarle un piatto che mi caratterizzasse, una fortuna per me… che starò con i piedi sotto il suo tavolo. “Tu sembri una persona molto legata allo stile, al bello, forse un po’ austera, una persona tutta di un pezzo per intenderci.mi risponde MikychefMi piacerebbe solleticare qualche ricordo d’infanzia con un piatto legato al territorio. Un tortello che ho amato molto fatto a 4 mani con una collega, amica prima di tutto. Questo piatto racchiude in se tanti contrasti, tante note… È un po’ la tradizione nobilitata: tortello burro e alici in due consistenze”.

Questa è la mia visione di Mikychef... una Trilly della vita in cucina. Nel romanzo Peter Pan di Barrie veniva descritta come una fata di dimensioni minute, capace di riparare pentole e tegami da lì termine “tinker“. Mentre Trilly non parlava, ma si esprimeva attraverso un tintinnante scampanellio, Mikychef di parole ne ha tante, ma nei loro silenzi qualcosa li accomuna: un linguaggio comprensibile solo a chi ha familiarità con il “linguaggio delle fate “.

Attenta a ogni dettaglio e passaggio, ogni gesto è pensato per realizzare quel piatto che emozionerà tutti per la sua unicità. In tutti i suoi gesti e riti c’è lei: Mikychef.

Proprio perché non riesce a star ferma, armata di cuore e mani laboriose, ha fatto tesoro della sua arte e si è messa a disposizione delle popolazioni colpite dal sisma. Qui Mikychef ha coccolato ogni abitante e alleggerito i loro momenti difficili, nell’unico modo in cui le era consentito: abbracciando ognuno di loro prodigandosi con la sua cucina. Micaela Trilly Chef ha fatto tintinnare al meglio le sue padelle.

Posso assicurarvi che queste parole sono soltanto una minima descrizione di quello che giornalmente fa. Un consiglio? Seguitela sui social, in radio e non solo per la sua cucina: scoprirete un mondo fatto non solo di piatti ben fatti, ma un lavoro che costruisce la portata eccellente. Mikychef vi catturerà con il suo “scampanellio”.

Gerardo Cappelli per Maria Laura Berlinguer

P.S. Potete trovare Mikychef nel suo sito web o seguirla su Instagram o alla Radio alle 8,20 su radio M2O in “Giovedì gnocchi”.

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