Una casa nel cuore di Monti

Dopo il nostro meraviglioso attico a Coppedè oggi parliamo di Monti, il Rione n. 1, meta di turisti e quartiere residenziale della Roma. La Subura era il quartiere dove vivevano le prostitute, gli uomini di male affare, dove i patrizi andavano a caccia di trasgressioni.

Non ha più niente di Subura, letteralmente “sotto la citta” il quartiere malfamato dove vivano i plebei di un tempo lontano.

Dopo una radicale modifica urbanistica avuta nel periodo fascista oggi Monti si divide tra i più importanti monumenti della capitale (Colosseo, Fori ecc) e la sua anima popolare con le sue viuzze tra cui perdersi, le cascate di edera e di buganvillea rampicanti.

Il suo fascino sta proprio nel perdersi tra le botteghe di artigiani, le vinerie e le strade antiche e ferme nel tempo come la scalinata della salita dei Borgia, luogo di crimini e di misfatti, che porta sino alla Basilica di San Pietro in Vincoli.*

Proprio qui, nel Rioni Monti, abbiamo una bellissima casa luminosa, molto rara in un dedalo di stradine strette ed edifici antichi. In via Cesare Balbo un appartamento di 180 mq ci aspetta. Per fortuna c’è l’ascensore.

La casa parla di luce e di toni neutri. I pavimenti sono quelli originari, di graniglia anni ‘30, grigio e giallo recuperati e soprattutto sapientemente divisi tra il salone, la grandissima cucina e le camere da letto.

Dove non è stato possibile il recupero sono stati sostituiti con delle raffinate travi di legno chiaro.