La biennale di Firenze si apre al design

Piero Angelo Orecchioni sarà presente con un’installazione dedicata: La Récréation

Parliamo di design italiano dopo l’articolo su Extroverso.

Florence Biennale, la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze, voluta negli anni ‘90 da Piero e Pasquale Celona, si apre al mondo del design dal 18 al 27 ottobre.

L’arte, infatti, si esprime in molteplici linguaggi che comprendono anche architettura, grafica, progettazione applicata e a svariati ambiti delle cosiddette creative industries. Inoltre la Toscana è terra di grandi aziende che hanno fatto la scuola del design italiano. Un vero e proprio bacino di saperi nella produzione del design di alta gamma.

Piero Angelo Orecchioni alla Biennale di Firenze

La sezione dedicata al Design ospiterà progetti innovativi presentati nelle categorie di concorso denominate Architecture & Town Design, Industrial & Product Design, Interior Design, Fashion & Jewellery Design, Communication & Graphic Design, e Technology & Game Design.

Anche Piero Angelo Orecchioni, nostro guest editor per tutte le tematiche legate al design e all’architettura, sarà presente alla Biennale di Firenze con il progetto La Récréation.

“Il mio sarà un allestimento in bilico tra l’arte e il design, che descrive la mia visione del mondo.”

Piero Angelo Orecchioni

La biennale di Firenze si apre al design

Piero Angelo Orecchioni sarà presente con un’installazione dedicata: La Récréation

L’allestimento voluto da Piero Angelo Orecchioni alla Biennale di Firenze è in bilico fra l’arte e il design. Un tavolino e oggetti di produzione Marioni e dei lavori a china, recentemente presentati in una mostra personale fatta nella galleria Cartavetra, di via Maggio 64 a Firenze.

Il tavolino appartiene alla collezione Palm Collection per Notorious, da lui interamente disegnata per Marioni, e presentata quest’anno al Salone del Mobile di Milano.

Il tavolino di Marioni

La collezione Palm che Piero Angelo ha disegnato per Marioni, attraversa varie epoche, unisce mondi lontani e vicini. I cassetti della memoria si aprono e mettono insieme immagini che evocano film epici: Cleopatra, l’Art Deco ma anche Ettore Sottsass e Alessandro Mendini

Nella foto di copertina il tavolo nell’ambientazione creata per il Salone del Mobile di Milano, sulla parete specchi e applique tratti dai suoi disegni e ispirati alle rocce galluresi.

“Le radici si possono definire tali quando portano con se una promessa di crescita.”

Piero Angelo Orecchioni

La biennale di Firenze si apre al design

Piero Angelo Orecchioni sarà presente con un’installazione dedicata: La Récréation

Perché La Récréation? La ricreazione ero lo svago concesso ai bambini ai tempi della scuola, sacro nella nostra memoria e che ci porta ora come allora ad avere un approccio ricreativo legato al giocare con estrema serietà, innescando liberi meccanismi di narrazione e relazione.

La Récréation è una costante rinascita, in un intento che coinvolge vari campi, nel rispetto delle singole identità, tenendo ben in mente che le radici si possono definire tali quando portano con sé una promessa di crescita.

La Récréation alla Biennale di Firenze

Ho sempre sentito la necessità di dare un appiglio ai miei ricordi e alle mie storie, una foto, un oggetto, un libro, una canzone, fanno sì che abbiano prove, alibi e forza per la narrazione soprattutto ora che la mente a volte mi appare come un territorio misterioso, dove le emozioni disegnano traiettorie che sfuggono ad ogni controllo e poi mi torna utile in un periodo di cattivi pensieri. Si capisco che anche un solo oggetto possa bastare, che non sia necessario l’accumulo, ma mentre lo fai non te ne rendi conto perché ogni storia diventa importante e ogni storia è concatenata l’una all’altra e l’alibi per ognuna in un attimo diventa l’alibi per una vita intera”. Da La Récréation, Piero Angelo Orecchioni Occhioni.

Bravissimo Piero Angelo!

C’est le temps de la Récréation!

Potete avere tutte le informazioni della Biennale di Firenze nel loro sito.

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