Eliminare carboidrati è la scelta giusta? Verità e falsi miti.
Susanna Venanzi Dietista Specializzata in Scienze dell'Alimentazione e Nutrizione Umana
Diete e carboidrati. Grande dilemma: inserirli o non inserirli?
Nelle diete fai da te la prima cosa che facciamo è eliminare pasta e pane. Ma è corretto?
Dopo l’articolo sulla dieta dopo le feste di Marcella Palici di Suni, un’altra dietologa, Susanna Venanzi, ci aiuterà a capire bene tra miti e virità il dilemma dei carboidrati.
La volontà di ottenere risultati nell’immediato spinge verso scelte sbagliate: la più comune è quella di eliminare totalmente i carboidrati dall’alimentazione. Questo metodo è indicato per coloro che vogliono soltanto vedere l’ago della bilancia scendere il prima possibile, senza badare alle conseguenze.
Per tutti quelli che invece sono interessati davvero alla cura del proprio corpo e della propria alimentazione abolire i carboidrati è una scelta da 0 in pagella. La fretta non è mai stata amica della salute. Per dimagrire nel modo giusto bisogna imparare a nutrirsi correttamente.
I carboidrati, chiamati anche zuccheri o glucidi, sono nutrienti indispensabili. Svolgono funzioni biologiche molto importanti: prima di tutto, sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli, costituiscono una riserva energetica di pronto utilizzo.
Il corpo, in particolare il cervello, ha bisogno di zuccheri per funzionare al meglio.
“Togliere del tutto i carboidrati significa mettere sotto stress l’organismo. ”
Susanna Venanzi
Carboidrati
Verità e falsi miti.
Il fabbisogno giornaliero minimo di carboidrati per il regolare funzionamento del cervello e per il sangue è di 180 gr circa per una persona adulta con un peso di 70 kg.
I carboidrati sono la prima fonte di energia per l’organismo, per questo motivo dalla loro carenza ne consegue un generale indebolimento, un senso di spossatezza dovuto anche al cervello che risente dei bassi livelli di glicemia.
Possono manifestarsi capogiri, tremori e svenimenti. Una carenza prolungata di carboidrati porta l’indebolimento del sistema immunitario, a causa della mancata assunzione di vitamine e minerali in essi contenuti.
Per ottenere l’energia mancante, l’organismo oltre a bruciare grasso comincia a consumare la muscolatura.
L’accumulo di urea in eccesso sovraccarica i reni mentre la liberazione di una quantità eccessiva e forzata di acidi grassi provoca, nel lungo periodo, una condizione patologica che si chiama acidosi, che consiste in uno squilibrio pericoloso per la salute.
La drastica e malsana perdita di peso può essere considerata, quindi, più un sintomo di un comportamento alimentare sbagliato, che un risultato soddisfacente.
Un dimagrimento sano prevede la perdita di grasso, non di tono muscolare, fondamentale per quanto riguarda il buon funzionamento del metabolismo basale e cioè il consumo di calorie di un organismo a riposo nelle 24 ore.
Demonizzare i carboidrati quindi è ingiustificato.
Per tornare al peso forma bisogna seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre e alimenti con un forte potere saziante, come la frutta secca ad esempio, per prendere in contropiede la voglia di mollare la dieta.
Avere pazienza per ottenere un risultato vero e duraturo che ci dia serenità e non una gioia passeggera.
Susanna Venanzi dopo la Laurea in Dietistica c/o Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2010, con specializzazione in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Perugia nel 2014, ha conseguito due Master Universitari: “Le buone pratiche nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare: Modelli Organizzativi e Paradigmi Teorici ” e “Dietologia e Nutrizione”. Attualmente è Dietista presso il Centro Diabetologico Aziendale della ASL di Viterbo. Le sue competenze derivano, oltre che dalla preparazione universitaria, anche dall’esperienza pluriennale in centri dedicati a pazienti con problemi di peso o con disordini alimentari/patologie. La sua affidabilità maturata attraverso importanti ed impegnative esperienze lavorative, l’ha resa capace nella gestione dei rapporti interpersonali e dei casi più delicati. Inoltre, ha acquisito la capacità di assumermi in toto della gestione del paziente, personalizzando anche il suo percorso secondo le diverse necessità ed esigenze. Da anni si occupa di consulenze dietetiche prendendosi in carico il paziente totalmente, valutando non solo l’aspetto fisico, ma anche quello psicologico e aiutandolo nel percorso verso una corretta e sana alimentazione. La passione per il benessere psico-fisico e l’empatia verso il prossimo, la portano ad amare questo lavoro.
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