Claudia Mura, Tango in campo minato
Cagliari, il tango, il vento e l’amore
“Impiccarmi, no! Macabro spettacolo per chi mi dovesse ritrovare…”
Inizia così il primo romanzo di Claudia Mura, giornalista, cagliaritana DOC, un quadro dolce, a tratti disincantato, dell’amore, del tango e della città di Cagliari.
Claudia Mura e la sua Cagliari
Claudia Mura ha sempre amato scrivere: dal diario dei turbamenti tardo-adolescenziali, ai racconti, ai mille biglietti e bigliettini lasciati un po’ ovunque. Mille incipit e stimoli, per Claudia scrivere è la necessità di liberare i personaggi che affollano la sua mente e che le chiedono a gran voce di uscire. Scrivere è un atto d’amore per se stessa.
Laureata in filosofia, ha praticato il tango e studiato counseling filosofico, per poi dedicarsi al giornalismo.
“Tango in campo minato è il mio primo romanzo ed è ambientato a Cagliari perché è qui che vivo, respiro l’aria di mare e mi lascio spettinare dal maestrale.”
Claudia Mura
Protagonista indiscussa del romanzo è la città Cagliari, vista attraverso la lente sentimentale e struggente del tango. Una continua scoperta di angoli romantici tra Castello (parte alta della città vecchia) e il mare, tra il vento e il profumo, sotto il cielo rosa delle albe e dei tramonti della Sardegna.
Sembra quasi di vederla Marilena Salina, dette Lena, che si muove nella città del sole e del vento, tra le braccia dei suoi due uomini, seguendo la musica di Piazzolla. Nessun palcoscenico è meglio di quello raccontato da Claudia Mura.
La preghiera laica del cuore
Una storia d’amore, di passione e di sesso che mette in luce la caducità della vita: “Sì siamo soli: nessuno che ci protegga, dovremmo essere noi a tutelarci l’un l’altro”. Una preghiera laica di grande intensità che Claudia Mura fa recitare alla protagonista. “Qualsiasi cosa accada sarò io a farla accadere e io sarò quello che farà accadere ciò che accadrà. Perché sono i fatti che compio che mi determinano, non le intenzioni e al momento opportuno io saprò far accadere la cosa migliore. Anche se adesso non so cosa sia.” Lena esce dal suo qui e ora, riesce a pensare a se stessa e agli esseri umani, in un senso di comunione totale, lei una cinica agnostica e atea sposa la fratellanza umana.
“Come rispettare una promessa che non si può mantenere? Morendo!”
Marilena Salina
Claudia Mura, Tango in campo minato
Cagliari, il tango il vento e l’amore
Lena, psicologa specializzata in mediazione di coppia, incontra un uomo mentre balla il tango e se ne innamora perdutamente. Lui, Libero Preso, è un ossimoro di nome e di fatto, un uomo dalla personalità complessa, che la spinge con il suo carisma a tradire il compagno di una vita.
Lena prende una sbandata pazzesca, un conflitto interiore che cerca di risolvere applicando tutte le regole razionali che conosce, in un crescendo lacerante. Intorno alla coppia che danza si muovono i personaggi minori, i suoi pazienti, le coppie in crisi. Tra tutti un ragazzino di 17 anni con il quale instaura un rapporto al limite dalla radiazione dall’albo.
Marilena, Cagliari e il tango
Lena dovrà fare una scelta molto più importante, la scelta di scegliere.
Un libro che vi farà star svegli fino a notte e vi farà pensare.
Bravissima Claudia!
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