Lisa Tibaldi Terra Mia foulard Made in Italy

Per chi mi segue sa con certezza assoluta che i foulard sono una delle mie passioni. Questi di Lisa Tibaldi Terra Mia uno spettacolo.

Quadrati, a sciarpetta, messi al collo o in testa come le dive degli anni ’50 mi piacciono sempre. Guarda il video tutorial. Se poi sono Made in Italy va da sé che li ostento con maggior enfasi dei bellissimi (ma scontati) Hermes. Trovare e indossare marchi italiani è la mia ricerca.

Oggi, dopo i Foulard di Roza Goneva approdiamo nel basso Lazio e scopriamo Lisa Tibaldi Terra Mia. Il nome è già una bella presentazione, foriero di mille passioni e identità.

Lisa Tibaldi Terra Mia un progetto di vita

Creativa, stilista e modellista industriale donna, specializzata in sposa e cerimonia e in modellatura curvy, Lisa Tibaldi è una donna di un’energia contagiosa. Realizza video tutorial dedicati alle Spose ed alla Cerimonia, parla fluentemente quattro lingue e ama viaggiare.

Come se non bastasse ha deciso di tornare nella terra paterna e di realizzare una linea di accessori moda ecosostenibili, di alto artigianato a forte connotazione territoriale, destinati ad un mercato del lusso a propensione internazionale.

Classe 1970, romana di nascita e di istruzione, a 18 anni si è trasferita a Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, l’ultimo paese del Lazio al confine con la Campania, nella Terra Aurunca, come si chiamava in epoca romana questa zona, per amore. Amore di padre e di radici.

Quando fu il momento di scegliere la scuola superiore, nonostante la passione per la moda optò per un indirizzo linguistico, anzi turistico, fondamentale per la sua connotazione internazionale. Ma seguì anche dei corsi di sartoria con passione e sacrificio.

Lisa Tibaldi Terra Mia la storia

Suo padre, vedendo l’impegno e la dedizione, pur venendo da un altro mondo, decise di assecondare la sua passione. Prima che terminasse gli studi, rilevò un’azienda di produzione di abiti da cerimonia e iniziò. A 18 anni la portò in un autosalone di lusso per regalarle una macchina. La fece sedere su una Jaguar E-Type rossa, cabriolet, con interni champagne. Si sedette accanto a lei nella macchina e le disse: “Sai Lisa, stai per iniziare a lavorare, perché una persona lavori con passione e dedizione, oltre a scegliere un lavoro che ama, deve porsi degli obiettivi. Il tuo obbiettivo sarà avere la soddisfazione di riuscire a comperarti da sola, questa bellissima macchina nella quale stai davvero bene”.

Dopo qualche mese ebbe come regalo un bellissimo fiorino bianco, con moquette verde prato e barre appendiabiti nel cassone. Quella fu la prima, la seconda e terza vettura per molti anni. Lisa lavorò 11 anni nella sua azienda che purtroppo, con l’avvento del fast fashion, decise di chiudere. In seguito Lisa inizia a fare la consulente realizzando collezioni in Cina, India, Indonesia gestendo la rete commerciale per diversi Brand.