iGuzzini, la storia dell’illuminazione nel mondo è italiana

Da piccola realtà di Recanati a gruppo leader nel settore

Negli oltre 120.000 metri quadri del reparto imballaggio della iGuzzini gli operi lavorano ininterrottamente dalle 5 del mattino alle 9 della sera divisi in due turni di lavoro. Dalle loro postazioni controllano, assemblano e inscatolano i pezzi che arrivano dagli altri reparti.

Si parla di due milioni di prodotti che da Recanati, nelle Marche, arrivano in tutto il mondo.

Dopo l’articolo dedicato all’illuminazione a LED di Petralia Soprana, Borghi Magazine, la rivista dei Borghi Più Belli d’Italia, parla di un’altra azienda che ha fatto la storia dell’illuminazione nel mondo.

Il valore del Made in Italy nell’illuminazione: iGuzzini

Un bel successo per la famiglia Guzzini fondatrice dell’azienda italiana che ha creato la cultura dell’illuminazione del mondo.

Tutto inizia nel 1959 quando Giovanni Guzzini con i propri fratelli Virgilio e Raimondo fonda nel laboratorio della propria abitazione la sua Harvey Creazioni (che diventerà poi iGuzzini), subito dopo iniziano a collaborare con l’azienda i fratelli minori Giuseppe Giannunzio e Adolfo. In quell’anno sono gettate le fondamenta di una delle aziende che ha fatto la storia dell’illuminazione, innovando profondamente il settore.

"Una realtà italiana che ha conquistato il mondo"

iGuzzini

iGuzzini, la storia dell’illuminazione nel mondo è italiana

Da piccola realtà di Recanati a gruppo leader nel settore

Ma come si sa l’innovazione non è solo tecnica. L’innovazione è soprattutto sociale e culturale e iGuzzini, dal 1959, hanno portato la luce nei luoghi di cultura, del lavoro, delle città e delle infrastrutture.

Seguendo i grandi processi sociali e culturali in Italia e nel mondo iGuzzini hanno messo a servizio delle persone le competenze tecnologiche. Con il Design, invece, sono arrivate al loro cuore. Con il marchio Design House hanno prodotto componenti di illuminazione firmati dai migliori designer e progettisti italiani come Gio Ponti, Cesare Casati, Rodolfo Bonetto e tanti altri.

Design e sensibilizzazione dell’opinione pubblica de iGuzzini

Alla fine degli anni ‘70 dopo aver portato in Italia l’illuminotecnica hanno da via a Recanati ad un fermento culturale e istituzionale. Dagli anni ‘80 la iGuzzini diventa una SPA che fa capo a FIMAG, Finanziari Mariano Guzzini la finanziaria partecipata dai 6 rami dei 6 fratelli fondatori figli di Mariano Guzzini, e si fa portatrice della cultura dell’illuminazione nel mondo, organizzando formazione per progettisti e avviando con Renzo Piano un serie di soluzioni customizzate per il Lingotto.

Continuano le collaborazioni con i prestigiosi nomi dei designer come Gae Aulenti e Piero Castiglioni sino al Premio Compasso d’Oro. Negli anni 90 iGuzzini è la prima azienda che parla di inquinamento luminoso promuovendone la lotta sia attraverso campagne di comunicazione sui principali quotidiani italiani ed europei sia producendo apparecchi di illuminazione che riducono in maniera significativa questo fenomeno dannoso. Sensibilizza inoltre l’opinione pubblica su tematiche importanti come il risparmio energetico.

"Con il Design iGuzzini arriva al loro cuore delle persone. "

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Da piccola realtà di Recanati a gruppo leader nel settore

Ma è con l’illuminazione della Galleria Borghese a Roma nel 1998 che iGuzzini illuminazione avvia il programma di promozione e valorizzazione dei beni culturali in Italia e nel mondo, programma che nel 2015 la vede protagonista anche nell’illuminazione dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

La valorizzazione del patrimonio artistico

L’impegno di iGuzzini ha come obbietto la conservazione e la valorizzazione di opere d’arte, architetture e paesaggi urbani per le generazioni future. Un patrimonio che rappresentano la memoria e l’identità di un paese.

Nel 2017 ad Adolfo Guzzini, presidente emerito della iGuzzini Illuminazione, è stato conferito il Premio Leonardo «a l’uomo che usato la luce come strumento di innovazione sociale, che ha reso possibili operazioni di restauro percettivo come l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e ha sensibilizzato l’opinione pubblica sul fenomeno dell’inquinamento luminoso.»

Oggi la iGuzzini è stata interamente acquisita dal colosso svedese Fagerhult, dando vita a uno dei più grandi poli dell’illuminazione professionale internazionale

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